sabato 14 aprile 2007

I calzini sporchi.


Qui vengo a lavare i miei calzini sporchi. Benvenuti.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

bel nome!
quado scrivi qualcosa?

Anonimo ha detto...

Amarcord di Fellini.....buon gusto!
Ti consiglio di rammendare il calzino.
Cosa ti spinge a pubblicare queste idee?impeto espressivo? urgenza comunicativa? frustrazione? o che altro?
con simpatia.

noodlesmaker ha detto...

Rammendare i calzini non va più di moda e nessuno sa più farlo, così o lo tieni bucato o lo butti. Fai tu!

PS: Scrivo perché infastidire il prossimo reale non mi basta più, per cui sono passata al prossimo virtuale.

Anonimo ha detto...

Non fare al prossimo ciò che vorresti fosse fatto a te...potrebbe avere gusti diversi (Bernardo Show).
Fai tu! ;-)

noodlesmaker ha detto...

infatti la metafora diceva: o sai ramendare i calzini, allora prego, oppure puoi anche buttarli.

noodlesmaker ha detto...

...oppure lo tieni bucato, come questo.

Anonimo ha detto...

Ah ora tutto è picù chiaro. La tua vicenda biografica sembra scandita da un velato disequilibrio, del tutto privo di banalità. Non ti conosco e non conosco il mio volto scomposto. I calzini sporchi sono bucati e quelli puliti sono integri?
Non sempre tutto è così scontato.

noodlesmaker ha detto...

Già non sempre.
direi comunque che il disequilibrio non è un semplice velo, ma piuttosoto un piumone trapuntato.

noodlesmaker ha detto...

Comunque il calzino bucato è qualcosa di un po' fastidioso, ma non troppo grave.
Qualcosa che succede quando meno te lo aspetti (vedi il caso Wolfowitz alla moschea) facendoti scoprire una cosa che non avevi messo in conto di vedere, che solitamente è coperta, come un alluce.
E i miei calzini sporchi sono le cavolate che mi viene voglia di raccontarvi.

Anonimo ha detto...

sei geniale!!!!