
Quando gli anziani di oggi erano ancora giovani lavoratori, speravano di passare la vecchiaia passeggiando nel parco e dimenticandosi le cose.
Invece le pensioni striminzite e il costo della vita sempre più alto, li hanno costretti a continuare l’attività lavorativa. E una volta saturati di ultra 60enni tutti i settori, per i neo pensionati non è rimasto altro che occupare anche quello delinquenziale.
Sono nate così le senior gang, che hanno rubato il posto alle baby gang, lasciando disoccupati i giovani e allontanandone l’ingresso nella professione.
Hanno iniziato con furti nei negozi: raccontavano storie soporifere sulla resistenza, per addormentare le commesse e rubare indisturbati. Oggi fanno anche i borseggiatori sui mezzi pubblici, disorientando le vittime con bestemmie tonanti, e altri ancora rapinano i passanti minacciandoli con il contenuto dei cateteri.
Il fenomeno è dilagato e bande di anziani terrorizzano la città, scorazzando per le starde in sella alle loro sedie a rotelle. E proprio ieri l’ennesima rapina in banca finita male, dove un anziano si è fatto prendere dal panico e dal parkinson ed ha ferito una donna con un colpo di dentiera.
Dove si andrà a finire di questo passo? Nella tomba, si spera.